Il Ministero dell'Economia e delle Finanze con Decreto del 13 dicembre 2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15-12-2017, ha fissato la misura del saggio degli interessi legali allo 0,3 % in ragione d'anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
I Calcoli IMU-TASI sono stati aggiornati per applicare il nuovo tasso di interesse dal 1° gennaio 2018. Fino al 31 dicembre 2017 sarà applicato il tasso dello 0,1 %
Il MEF ha pubblicato la Circolare 1/DF per l'applicazione della tassa sui rifiuti (TARI). La circolare fornisce chiarimenti sul calcolo della parte variabile della TARI relativa alle utenze domestiche. I chiarimenti riguardano anche le eventuali richieste di rimborso da parte dei contribuenti.
CIRCOLARE N. 1/DF/2017 - Applicazione della tassa sui rifiuti (TARI). Calcolo della parte variabile
Dal 1° gennaio 2017 il tasso di interesse da applicare per il ravvedimento è pari allo 0,1% annuo (Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 7 Dicembre 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 291 del 14 dicembre 2016).
Quindi per un ravvedimento sull'acconto o saldo, il calcolo del ravvedimento deve essere effettuato applicando il tasso del 0,2% per i giorni di ritardo relativi al 2016 e il tasso del 0,1% per i giorni di ritardo relativi al 2017.
I calcoli online sono stati aggiornati e prevedono l'applicazione del differente tasso di interesse.
Il prossimo venerdì 16 dicembre scade il termine per il versamento della seconda rata dell’IMU e della TASI per l’anno 2016. Il MEF ha pubblicato alcune FAQ in merito alla corretta individuazione delle aliquote applicabili per il versamento del saldo
Il 14 Luglio 2016 il MEF ha pubblicato la Circolare 4/DF che fornisce chiarimenti in merito all'esenzione dall'IMU prevista dalla legge di stabilità 2016 per i terreni agricoli ricadenti nei comuni che per effetto di una fusione, anche per incorporazione, non risultano nell'elenco allegato alla circolare n. 9 del 1993 e risolve, altresì, il caso particolare dell'errata classificazione del Comune di Monteveglio ora fuso nel Comune di Valsamoggia.
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Sui Calcoli IMU e TASI è attivo il ravvedimento operoso che permette di calcolare e sommare sanzioni e interessi all'imposta da versare in caso di versamenti non effettuati entro la scadenza del 16 Giugno. E' possibile anche integrare parziali versamenti indicando l'importo parziale versato. Il sistema calcola la differenza dovuta, le sanzioni e gli interessi.
Da evidenziare che nei primi giorni l'importo di sanzione e interessi può essere veramente contenuto. Il ravvedimento operoso è aggiornato alle più recenti revisioni normative con applicazione di sanzione dimezzata entro i primi 90 giorni.
Scade il prossimo 16 Giugno il termine per il versamento della prima rata di IMU e TASI 2016
Ai Calcoli IMU e TASI 2016 sono applicate le ultime novità normative. In particolare l'esenzione TASI (oltre che IMU) per le abitazioni principali A2-A7, le riduzioni per i comodati gratuiti e per le locazioni a canone concordato (nel menù delle categorie/tipologie sono previste due aliquote dedicate per i comodati e per le locazioni) e le esenzioni IMU per i terreni agricoli.
I terreni "incolti" seguono le stesse regole di esenzione dei terreni agricoli in quanto potenzialmente "agricoli".
Negli aggiornamenti sono comprese le variazioni amministrative 2016 (comuni soppressi e nuovi comuni) e altre ottimizzazioni e soluzioni a segnalazioni.
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I fabbricati rurali strumentali (categoria catastale D/10) sono fabbricati utilizzati per lo svolgimento di attività agricole o a queste funzionali. In quanto tali godono di esenzione IMU e di TASI in misura ridotta (massimo 1 per mille fino all'azzeramento). In realtà da anni, da molto prima dell'IMU, si ritiene (anche dalle istituzioni competenti) di considerare rurali strumentali anche i fabbricati di altre categorie catastali purchè effettivamente utilizzati per lo svolgimento di attività agricole.
Ma sembra che non sia proprio così: la Cassazione con la sentenza n. 8862/2016 ha stabilito che sono da intendersi rurali strumentali solo i fabbricati effettivamente classificati in catasto come D/10.
Certo si tratta di una sentenza discutibile, che annulla anni di prassi amministrativa consolidata e che lascia intravedere scenari di ulteriore caos nella gestione dei tributi
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